Devi Sapere

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La forma più rapida con la quale i complessi recuperano i debiti delle spese condominiali è attraverso una causa di recupero crediti. Prima di arrivare a questo estremo, esistono soluzioni legali per annullare un contratto di multiproprietà secondo la legislazione vigente.

Quando da un complesso le dicono che, se non paga il debito contratto per il mancato pagamento delle spese condominiali, la metteranno sotto processo, non se la prende alla leggera.

Sono molti, la maggior parte dei complessi di multiproprietà, che non danno opzioni. Alla seconda spesa condominiale non pagata, inviano al socio alcune carte di sollecito di pagamento e, di seguito, una busta piena di documentazioni del tribunale che riguardano un’ ingiunzione di pagamento.

Un’ ingiunzione  permette la richiesta di importi relativi al mancato pagamento e, in molti casi, se il debito rivendicato non supera 2.000 euro, non si richiede  la presenza di un avvocato o di un legale.

Le società di manutenzione o le comunità di proprietari devono solo dimostrare che i soci lo siano, con una copia del contratto, che esiste un debito, che è scaduto e che l’importo corrisponde alla richiesta.

Il debito è aumentato, come minimo sull’ interesse legale (in questo momento è del 4%), ma è normale che a questo si aggiungerà l’interesse precedentemente concordato nello statuto o nelle regole del complesso alberghiero. Può essere il 2% o addirittura raggiungere il 20%. Si tratta di un interesse concordato, anche se i soci non ne avevano nemmeno sentito parlare. Si trova all’interno dello statuto del complesso che però viene consegnato al socio solo dopo la firma del contratto.

I decreti ingiuntivi raramente si trasformano in processi. La corte darà al socio 20 giorni per pagare o procederà ad una esecuzione forzata. Il giudice valuterà i beni in possesso e procederà ad un pignoramento. Il richiedente potrà richiedere il pignoramento dei beni, a nome del debitore, che considera opportuni. Si inizia sempre con denaro e conti correnti di qualsiasi tipo, anche se la legge stabilisce un ordine di beni pignorabili. Normalmente si richiedono pignoramenti di conti ed anche di stipendi, sussidi, pensioni, etc.

Raramente si richiederà il pignoramento di una casa perchè il debito è inferiore al suo valore, però tecnicamente è possibile, come anche il pignoramento di altri beni per esempio veicoli, etc.

In questi 20 giorni il debitore potrà presentare un avviso di opposizione, però deve esistere un motivo per il quale ci si oppone.

Nel caso in cui, l’importo non corrispondesse al debito, l’importo fosse stato pagato o similari, il giudice paralizzerebbe il procedimento e questo darebbe seguito ad un processo, salvo che l’altra parte si ritiri dal procedimento.

Se si intraprende un processo, è raccomandabile farsi seguire da un avvocato e un legale anche se non è necesario.

Alla fine, in caso si perda, si dovrà pagare, in più, le spese del processo e probabilmente l’avvocato della controparte, che sempre sarà seguito da un legale.

In definitiva, con un’ ingiunzione di pagamento si raccomanda, nella maggior parte dei casi, di giungere ad un accordo in modo che sia il meno pregiudizievole possibile e, comunque, di affidarsi ad una consulenza legale specializzata in multiproprietà.
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4 commenti su “Devi Sapere”

  1. è vero che se l’acquirente a cui ho ceduto la multiproprietà con regolare rogito notarile,non paga nel tempo la quota di mantenimento
    x la legge spagnola “la multi si trova a Maiorca” devo pagarla io ?
    GRAZIE

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